Il Trentino è da sempre conosciuto per le sue spettacolari montagne, per gli incantevoli paesaggi alpini, per il particolare ambiente del lago di Garda e molto altro, ma, in questi ultimi anni, anche per qualcosa di diverso, che porta ad immergersi nella natura e stare bene.
Parliamo delle piste ciclabili: più di 430 km di percorsi realizzati, che si snodano nelle principali vallate del territorio, seguendo fiumi e torrenti, toccando borghi antichi e città, campagne coltivate e riposanti boschi, creando una rete ad uso esclusivo delle due ruote, da percorrere in sicurezza, accompagnati dal lieve rumore del pedalare.
Come già sperimentato da anni nei paesi del centro e nord Europa, il cicloturismo sta diventando una risorsa turistica di rilievo, sempre più in crescita, che coinvolge e si rivolge non solo agli sportivi ma a tutti, grandi e piccini, amatori solitari e famiglie. Tutti comunque accomunati dal piacere di "viaggiare", per qualche ora, per uno o più giorni, su percorsi protetti, lontano dai pericoli e allo stesso tempo in grado di offrire e far conoscere nella giusta dimensione e in armonia ciò che l’ambiente, il territorio possiede nelle sue molteplici declinazioni.
I tracciati delle piste ciclabili che uniscono il Garda alle Dolomiti, attraversando siti di grande valenza ambientale, parchi biotopi, aree di interesse archeologico e culturale, costituiscono una forte rete di mobilità alternativa, strutturata con una specifica segnaletica e dotata di molteplici servizi: dai “Bicigrill”, punti di ristoro, assistenza e informazione, ai parcheggi, alle aree di sosta, all’intermodalità per il trasporto della bicicletta su mezzi pubblici, autobus e treno.
L’andare in bicicletta è dunque qualcosa di più del semplice uso di un mezzo "povero, lento ed economico", rappresenta un approccio più attento e rispettoso della natura e dell'ambiente in generale, insieme alle molteplici opportunità che offre: praticare dello sport mantenendosi in salute, divertirsi all'aria aperta, conoscere il territorio con occhi più attenti e curiosi, spostarsi senza far rumore e inquinare, sempre in libertà.
CHIUSURA NEL TRATTO COMPRESO TRA CENIGA DI DRO E LOC. MOLETTA DI ARCO
VIABILITA' ALTERNATIVA CONSIGLIATA TRA ARCO E CENIGA DI DRO IN DESTRA OROGRAFICA DEL SARCA (VIA DEI LEGIONARI CECOSLOVACCHI)
RIMANGONO APERTE: CICLOPEDONALE VALLE DELL’ADIGE, CICLOPEDONALE LUNGO IL SARCA, ADIGE-GARDA , ALCUNI TRATTI DELLA VALSUGANA